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Stipsi

Il pubo-rettale con la sua posizione a fionda intorno alla giunzione ano-rettale partecipa alla formazione dell’angolo retto-anale, ovvero crea un angolo tra la porzione terminale del retto e la prima parte del canale anale di circa 90°, che gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento della continenza. Nel corso della defecazione il muscolo pubo-rettale si rilascia permettendo un raddrizzamento dell’angolo e facilitando il transito del materiale fecale.

 

La stitichezza o stipsi viene definita comunemente come una difficoltosa e infrequente (< di 2 volte a settimana) evacuazione associata a sensazione di incompleto svuotamento intestinale. La stipsi cronica ha una durata maggiore di sei mesi e può essere causata da vere e proprie disfunzioni motorie intestinali e anorettali. Le stipsi può conseguire ad un rallentato transito intestinale che è caratterizzata dalla mancanza o da una riduzione degli stimoli ad evacuare, oppure ad una difficoltà ad espellere il materiale anche in presenza di stimolo. Questa difficoltà può conseguire ad un ostacolo meccanico dovuto ad un’alterazione della normale anatomia (presenza di prolassi, neoformazioni), oppure ad un problema funzionale con una mancata coordinazione dei meccanismi proposti alla continenza e alla defecazione (dissinergia).

 

Come già anticipato, durante la defecazione si ha normalmente un rilassamento della fionda pubo-rettale e degli sfinteri. Quando durante la spinta evacuativa la contrazione di queste strutture non si riduce o addirittura aumenta d’intensità, si parla di stipsi dissinergica. La contrazione durante la defecazione può provocare dolore che, a sua volta, aumenta la tensione muscolare creando cosi un circolo vizioso. La riabilitazione per la stipsi dissinergica e per l’incontinenza può essere effettuata anche in presenza di rettocele e prolassi.