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Prolasso

Gli organi pelvici vengono tenuti all’interno della cavità pelvica da un tessuto sano e forte detto fascia e sono sostenuti dal basso dai muscoli del pavimento pelvico. Gli organi pelvici si possono paragonare a una nave attaccata al porto, gli ormeggi rappresentano i legamenti e l’acqua simboleggia i muscoli del pavimento pelvico. Senza il supporto dell’acqua, le funi che servono come ormeggi devono sostenere la nave da sola e presto o tardi rischiano di rompersi.

 

Normalmente i muscoli del pavimento pelvico insieme ai legamenti ed alle fasce sostengono gli organi pelvici stabilizzandoli nella corretta posizione senza tensione. In caso di lassità o danno del pavimento pelvico, il tessuto connettivo non è in grado di mantenere in sede gli organi pelvici causando il loro prolasso. Il prolasso comporta alcuni sintomi che dipendono dal tipo di prolasso e dalla gravità dei danni al supporto pelvico. All’inizio, è possibile non accorgersi di avere un prolasso, e scoprirlo durante una visita ginecologica.

 

Quando il prolasso è più avanzato, potrebbe causare sintomi come: sensazione di pesantezza nella vagina; qualcosa ‘che scende’ o una protuberanza nella vagina; una protuberanza che fuoriesce dalla vagina e che riuscite a vedere o sentire quando fate la doccia o il bagno; rapporti sessuali dolorosi o sensazione ridotta; difficoltà nello svuotamento vescicale, o flusso urinario lento; infezioni ricorrenti del tratto urinario; o difficoltà di evacuazione.

 

Tali sintomi possono peggiorare a fine giornata e migliorare dopo il riposo.
Se il prolasso fuoriesce può generare dolore e perdite di sangue dovute allo sfregamento del prolasso contro la biancheria intima. Se il prolasso non è di grado elevato, il trattamento di elezione è la terapia riabilitativa e ovviamente per prolassi gravi e sintomatologici è indicato l’intervento chirurgico. E’ importante sottolineare che la migliore terapia consiste nella prevenzione ma purtroppo questa cosa non viene quasi mai fatta.

 

Le tecniche riabilitative perineali svolgono un ruolo preventivo stretegico e curativo attraverso l’individuazione caso per caso dei meccanismi fisio-patologici alla base della disfunzione e la decisione dei tempi e delle modalità di applicazione terapeutica.